I cache nei luoghi del ricordo… cimiteri e sacrari
10 agosto 2017 Brigante Tiburzi
“Il Verano” e “l’Acattolico” di Roma, “il Monumentale” di Milano e quelli di altre grandi città, i vari Sacrari Militari… tutti cimiteri nei quali sono sepolti nomi importanti della storia, delle arti, dello sport, dell’architettura, oppure luoghi che testimoniano il sacrificio eroico di uomini e donne che hanno combattuto per la libertà.
Spesso anche i piccoli cimiteri di montagna o di campagna possono raccontare le loro storie, pubbliche o private.
Più di un geocacher ha pensato di far conoscere ai suoi colleghi questi luoghi particolari.
La sacralità del luogo
Per molte persone questi posti sono considerati sacri e per questo le Linee Guida li inserisce nei “luoghi non appropriati”, nei quali non è consigliabile nascondere un cache… me dice anche “Nota che alcuni cimiteri permettono il posizionamento di cache“.
Questa doppia affermazione poteva creare delle diverse interpretazioni; per questo motivo è stata creata una regola all’interno delle “Regional Geocaching Policies” italiane, consultabili nel wiki di Groundspeak al seguente link .
La regola
Rispettando la “sacralità” del luogo, è stato deciso che il posizionamento di cache “fisici” all’interno dei cimiteri non è permesso.
Poiché alcuni cimiteri, come abbiamo visto, sono particolari o possono raccontare storie, pubbliche o private, che il geocacher vuol far conoscere ai suoi colleghi, abbiamo pensato di ammettere alla pubblicazione Multi Cache o Mystery Cache al loro interno.
Ovviamente, per quello che abbiamo detto fino ad ora, sarà necessario avere alcuni accorgimenti:
- all’interno del cimitero non si potranno mettere stage “fisici” ed ovviamente nemmeno il “final”;
- sarà necessario anche accertarsi che la ricerca degli stage “virtuali” all’interno del cimitero rispetti la sacralità del luogo. E’ quindi importante che questi stage siano ben visibili e che siano scelti in modo da non costringere il geocacher a spostare oggetti o toccare qualcosa;
- nel testo del listing si dovrà scrivere una nota (almeno in italiano e inglese) che sottolinei che il cache è al di fuori del cimitero e che la ricerca degli indizi che si trovano all’interno deve essere fatta in rispetto alla sacralità del luogo e mantenendo un comportamento consono.
Ovviamente, come sempre, si dovrà rispettare tutto ciò che è già previsto per il posizionamento di ogni cache.
Nel dubbio contattateci
I reviewer italiani saranno sempre a vostra disposizione per le vostre richieste, potete contattarci sul messenger di Groundspeak.
1 comment
after8 Set 19, 2017 at 14:23
Anche il cimitero di Pescara ha una cache molto… particolare.
RispondiIo avevo chiesto ai responsabili del cimitero acattolico se era possibile avere il permesso per una cache fisica all’interno, ma poi ho ripiegato per l’ingresso ext.
Ora c’è una virtuale in un cimitero vaticano, mi chiedo quale sia la reazione delle guardie svizzere ad un afflusso di turisti mai così interessati a visitarlo. Penso sarebbe meglio non farli partecipi della motivazione, perchè non mi aspetto molta comprensione per le nostre motivazioni.